“Possibile utilizzare circa un milione di euro per le necessarie attività di monitoraggio e verifica dell’invaso, propedeutiche alla riqualificazione definitiva dello stesso”
“Apprendo con piacere dell’esito positivo dell’incontro tenutosi ieri a Roma sulla necessità del recupero funzionale della diga del Rendina e che, a seguito del quale, si è condiviso con ministero dei Trasporti e ministero dell’Agricoltura della possibilità di utilizzo di circa 1 milione di euro, degli 11 complessivi, per le necessarie attività di monitoraggio e verifica dell’invaso, propedeutiche alla riqualificazione definitiva dello stesso”. Così il consigliere Piero Lacorazza (Pd).
“Una vicenda – prosegue – che, all’indomani dell’allarme trasferito dal direttore generale dell’ufficio Dighe del ministero delle Infrastrutture e Trasporti circa il rischio dismissione della diga del Rendina, dato lo stato di abbandono in cui la stessa versa ormai da anni, ho ritenuto di sollecitare attraverso il deposito di un’interrogazione in Consiglio regionale il 13 gennaio 2017 e diverse richieste di audizione in terza Commissione dell’amministratore unico del Consorzio di Bonifica, Giuseppe Musacchio”.