“È nelle prerogative del presidente Santarsiero assumere una posizione chiara e in piena sintonia tanto con una la legge elettorale approvata dalla maggioranza (per tempo ci si sarebbe potuti porre il tema delle norme nazionali) ma anche con la richiesta delle minoranze che, peraltro nel caso del M5s, rappresentano l’asse portante del Governo Conte. Vorrei ricordare che la proposta iniziale di legge elettorale prevedeva il protagonismo, con voto, del Consiglio regionale. Questo sul piano istituzionale.
Sul piano politico andrei molto cauto ad utilizzare le parole ‘partecipazione’ e ‘condivisione’ da parte di chi in questi anni ha pensato di portare avanti scelte politiche ed istituzionali con il famoso detto: articolo quinto chi ha in mano ha vinto. Questa vicenda sta diventando ridicola agli occhi dei lucani che attendono risposte ai loro problemi e non un infinito balletto sulla data del voto che discredita ancor di più il valore di una istituzione.
Io continuo ad andare per le piazze e per i luoghi del riscatto mentre si offre, almeno questo appare alla gran parte della comunità, l’idea di essere attaccati alle poltrone. Tutto prevedibile quando ho deciso di autosospendermi dal gruppo del Pd e di non partecipare alle riunioni di maggioranza. Chiedo che ci sia un sussulto di dignità da parte di tutti, in primis dalla presidente Franconi, per imboccare una strada che tuteli il valore della istituzione Regione ed eviti il voto a maggio. A questa responsabilità non si sottragga nessuna forza politica, a partire da quelle che possono determinare con il Governo Conte la scelta definitiva per la data del voto”.
È quanto ha dichiarato il consigliere regionale Piero Lacorazza.