Sento di esprimere tutto il mio ringraziamento a Domenico Fortunato per il film ‘Wine to love’: da gustare, da vivere, da vedere e da ascoltare.
Il profumo genuino della terra è una identità leva del riscatto per chi non si arrende al Cristo che si sarebbe fermato ad Eboli ma anzi porta la Basilicata nel mondo i suoi sentimenti di amore, di tutti gli amori.
Mi ha colpito la combinazione equilibrata della promozione del territorio di Venosa e del Vulture, del vino, di un’area archeologica con una trama che mescola intrighi e diritti.
E infine, un po’ di sinisgalliana memoria, il tratto lucano nella frase: se ti avvisavo, ti prendevi disturbo.
Emerge dal film il lucano e la Basilicata.
Si rafforza anche l’idea di un territorio che va protetto da permessi di ricerca di idrocarburi.
Complimenti e grazie Domenico Fortunato e a tutti coloro che hanno collaborato e sostenuto il film.