Fondazione Appennino alla presentazione del nuovo Rapporto ASviS sui Territori e l’Agenda 2030

Gianni Lacorazza
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Presentazione del nuovo Rapporto ASviS sui Territori e l’Agenda 2030

Il 2 dicembre l’Alleanza divulgherà i risultati della seconda edizione del Rapporto sui Territori, uno strumento che ha lo scopo di misurare il posizionamento degli enti locali rispetto ai 17 Obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030.  

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L’ ASviS è la più grande alleanza italiana ed europea che opera per realizzare gli obiettivi dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile varata dall’ONU nel 2015. L’ ASviS ha oltre 300 aderenti. Basta andare sul suo sito www.asvis.it per comprenderne la forza di contenuti e di partecipazione.
Essere stato chiamato per dare un contributo al rapporto “Agenda 2030 e territori” è stato per me un grande onore. Anche un grande onere. Mi sono occupato nel rapporto di diseguaglianze territoriali ed in particolare di politiche per il Mezzogiorno.
Ho già partecipato il 12 ottobre ad una iniziativa che ha visto il confronto con il Ministero del Sud e della Coesione Territoriale. In quella occasione mi chiesero di parlare delle buone pratiche e dei progetti di Fondazione Appennino. L’occasione del rapporto che presenteremo il 2 dicembre è davvero per me un bel riconoscimento che voglio dedicare alla grande comunità di donne ed uomini che nel corso di questi anni mi sono stati vicini in politica, nelle istituzioni ed oggi nella mia “vita” professionale ed imprenditoriale. Tranquilli, avete e state investendo bene!!!

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La seconda edizione del Rapporto sui Territori, che sarà presentata nella mattina del 2 dicembre, approfondisce e aggiorna il lavoro avviato nel 2020 per mettere a disposizione dei decisori e del pubblico in generale uno strumento che, attraverso indicatori statistici elementari e compositi, misura e analizza il posizionamento di regioni, province e città metropolitane, delle aree urbane e dei comuni, rispetto ai 17 Obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030. Il Rapporto permette di comprendere se e in che misura le diverse aree del Paese si stanno muovendo su un sentiero orientato alla sostenibilità economica, sociale e ambientale, a soli 9 anni dalla scadenza fissata dal piano d’azione delle Nazioni unite, firmato da 193 Paesi, Italia compresa.

Offrendo una base informativa unica, il testo intende stimolare quel processo di “territorializzazione dell’Agenda 2030” suggerito dall’Onu, dall’Ocse e dalla Commissione europea, proprio mentre il Governo sta elaborando la nuova Strategia nazionale per lo sviluppo sostenibile (SNSvS) e sta implementando il Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr).

Oltre ai dati statistici, il Rapporto offre anche un focus sulle disuguaglianze territoriali in Italia, con particolare attenzione al Sud e alle aree interne, e presenta le proposte elaborate dall’ASviS per indirizzare il percorso di ripresa in una logica di sviluppo sostenibile.  Inoltre, segnala casi concreti di buone pratiche messe in campo da attori istituzionali e non, oltre ad approfondire lo stato di implementazione delle strategie regionali e delle Agende delle città metropolitane.

 Programma 

11:00 – 11:20  Interventi di apertura

                        Pierluigi Stefanini, Presidente dell’ASviS

                        Marcella Mallen, Presidente dell’ASviS

11:20 – 13:00 I territori e lo sviluppo sostenibile

Introducono: Walter Vitali, Co-coordinatore del Gruppo di lavoro sul Goal 11 dell’ASviS

Federico Olivieri, Area ricerche di ASviS

                       Silvia Brini, ISPRA, Co-coordinatrice del Gruppo di lavoro sul Goal 11 dell’ASviS

Modera:        Carlo Fontana, Condirettore TGR RAI

Partecipano: Stefano Lo Russo*, Sindaco di Torino

                       Piero Lacorazza, Direttore della Fondazione Appennino

                       Michele de Pascale, Sindaco di Ravenna e Presidente dell’Unione Province d’Italia

                       Roberta Lombardi, Assessora Transizione ecologica e trasformazione digitale  della Regione Lazio

                       Enrico Giovannini, Ministro delle Infrastrutture e della mobilità sostenibili

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