“…Ma rifletteteci, aldilà delle modalità di costruzione delle liste e delle contraddizioni anche di questi ultimi mesi – su cui si dovrà tornare a riflettere per dare uno sbocco politico responsabile ed equilibrato – appare chiaro a tutte e tutti, soprattutto dopo l’esito delle elezione del Presidente della Provincia di Potenza, che il PD è ancora una forza piena di riserve riformiste ed innovative, unitarie e di governo…”
Si concludeva così un mio post pubblicato qualche giorno fa.
In questi anni ci siamo battuti per una linea diversa, per un linea che allargasse ed includesse, per un progetto che davvero si misurasse sul cambiamento della politica e delle politiche.
Conosciamo bene parole come “veti, diktat ed epurazioni”, e di queste parole abbiamo sopportato il peso. Consiglierei prudenza e rispetto nell’utilizzare termini che in questi ultimi dieci anni sono stati utilizzati come proiettili. E noi siamo stati poligoni.
Le nostre posizioni sono state chiare in questi anni, in questi mesi e nelle ultime settimane sul progetto per una Basilicata al 2030, sulle alleanze, sul profilo del Pd, sul protagonismo del territorio, il “primato” degli interessi dei lucani e le candidature.
Abbiamo temi, contenuti e motivazioni da mettere in agenda, sempre dalla stessa parte!!!
Forse, con qualche elemento di coerenza in più, rispetto ad altri le cui scelte e decisioni rispettiamo.
Siamo rimasti sempre nel Pd, anche quando non c’era giorno che volevano silenziarci.
Non abbiamo abbandonato il campo anche quando si sono messe in fila storiche sconfitte del centrosinistra lucano. Anzi nel 2018 ho provato personalmente, non ritirando la tessera ma rimanendo nel gruppo del Pd in Regione Basilicata, a segnalare il rischio a cui saremmo andati incontro.
Siamo rimasti nel Pd con la forza delle nostre idee e l’autonomia di chi si sente protetto da forti valori e radicamento.
Siamo rimasti nel Pd per ridare un progetto di futuro alla Basilicata.
Siamo rimasti nel Pd anche quando avevamo opinioni diverse, non per un posto o una candidatura, per amore della nostra terra.
E questa sarà la nostra scelta il 25 settembre alle elezioni politiche.
E tuttavia rispettiamo scelte e decisioni di altri, e di tutti coloro che lo faranno con chiarezza e trasparenza. Ecco, con chiarezza e trasparenza, così come in questi anni, esponendoci con coraggio, abbiamo fatto noi.
Essendo pronti a dialogare e ritrovarsi considerando le ragioni di ciascuno, le legittime aspirazioni, le critiche e i sogni che si provano a rappresentare.
Alla luce di quanto accaduto con la importante vittoria alla Presidenza della Provincia di Potenza siamo chiamati a creare le condizioni, a partire dal 25 settembre, per un’alternativa credibile che intercetti la crisi tra governo regionale e comunità lucana. Non sarà un lavoro scontato e facile, serviranno idee, impegno, responsabilità e coraggio. Saranno tante le insidie, le incomprensioni, i sentimenti e persino i risentimenti. Ma più entusiasmante ed affascinante sarà mettere in movimento le energie, le capacità, le competenze, le passioni delle lucane e dei lucani.
C’è bisogno di tutte e tutti; ognuno di noi porta la sua storia, le sue battaglie, le sue esperienze e le sue progettualità su cui si è misurato anche personalmente e professionalmente lontano dai palazzi delle istituzioni e della politica.
E proprio il caso di dire…
#FabbricaBasilicata2030