“Il colore del Mediterraneo”,
un nuovo progetto artistico promosso da Fondazione Appennino in prima nazionale a Ginestra il 2 agosto.
Perché?
Oggi noi conserviamo e valorizziamo la cultura Arbereshe…ma non erano un tempo “stranieri”, “zingari”, “forestieri”? Ma non erano un tempo “diversi”?
Eppure oggi sono un tratto della identità e della storia “sostenuta” anche delle istituzioni.
Rileggendo le parole di Raffaele Nigro abbiamo pensato di raccontare una umanità che non è bianca e non è nera; l’umanità ha un solo colore.
Per questo non c’è distanza tra la fuga di comunità arbereshe e la storia di Martin Luther King e Nelson Mandela. Se andiamo oltre il folklore c’è una umanità in cui risiede il viaggio e l’accoglienza, la diversità e le integrazione.
“…Li chiamavano ghieghiena. E ghieghiena chiamavano tutti gli abitanti dei piccoli comuni del Vulture prospicienti la valle di Vitalba, la gente di Ginestra, Ripacandida, Maschito, Barile. Al mio paese c’era un quartiere, Chiuchiari, che si sapeva fondato tra Cinque e Seicento da un capitan Zuzara proveniente da Scutari. A capo di un gruppo di Albanesi in fuga davanti ai Turchi, Zuzara si era insediato a Melfi, aveva avuto delle controversie legali per l’assegnazione di territori ed era andato poi a popolare con i suoi compagni le colline intorno al Vulture. Ecco cominciò così il mio rapporto con l’Adriatico, con un popolo in fuga che aveva trovato asilo in Basilicata, in Puglia, in Molise e in Calabria e che dialoga con me attraverso i suoi discendenti…” (Raffaele Nigro da “Il muro del mare” LBN editor 2013)
Tra il XV e il XVIII secolo comunità albanesi si sono distribuite nelle aree interne e lungo le fasce appenniniche di Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata, Puglia, Calabria e anche Sicilia.
Una storia di emigrazione e di approdi è diventata, oggi, patrimonio culturale da conservare e valorizzare.
Attraverso l’Adriatico Mediterraneo si sono incontrati popoli. È accaduto, accadrà ancora perché l’umanità non è bianca e non è nera; l’umanità ha un solo colore che vive nelle battaglie anche di grandi uomini come Nelson Mandela e Martin Luther King.
A breve la data della prima nazionale de “Il Colore del Mediterraneo”
APPENNINO MEDITERRANEO ARBERESHE
Il logo Gianni Lacorazza #FondazioneAppennino
È una A, piu di una: Appennino, Adriatico, Arbereshe. C’è una M: Mediterraneo.
È una montagna, più di una.
È un’onda, più di una.
Un Appennino che volge lo sguardo ad un mare che ha il nome di Adriatico e il cognome Mediterraneo.
Ma è anche un triangolo con tre vertici:
– Appennino Mediterraneo Arbereshe
– Festival Appennino Mediterraneo
– Festival Suoni di Pietra Appennino Mediterraneo